Foto di famiglia con assenza, circa 1890

 

 

Manca l’uomo, in questa classica foto di famiglia fine ‘800, trovata a Porta Portese. Per l’epoca non era certo usuale andare dal fotografo lasciando il marito a casa. La donna ha un’espressione serena. I figli – un maschietto e tre bambine – guardano con fermezza l’obbiettivo. Sono proletari: i piccoli indossano modesti grembiulini. Perché manca il marito? Forse il destinatario della foto  è proprio lui, emigrato in un altro paese. Così può vedere come crescono i figli – benissimo a quanto sembra – e sapere che sua moglie lo aspetta. E anche ricordarsi di essere un padre di famiglia, e tenere la testa a posto.

Mimmo Frassineti
Mimmo Frassineti vive a Roma. Ha studiato al Liceo Giulio Cesare, quindi all’Università La Sapienza laureandosi in Storia dell’arte moderna. I suoi primi lavori sono stati come scenografo, nel cinema e nella televisione, e come illustratore per alcune riviste. Si è poi dedicato, da free-lance, alla fotografia e al giornalismo, seguendo soprattutto la voglia di viaggiare. Nel 1970, al quotidiano "La Stampa", copre eventi di attualità politica, sociale e culturale. Nel 1971 entra nella agenzia Team, che lascia nel ’76 per fondare, con altri colleghi, l'A.G.F. che si afferma come agenzia fotogiornalistica nazionale. Nasce, nello stesso anno, La Repubblica, con cui Frassineti instaura un intenso rapporto di lavoro. Dal 1987 collabora con il Venerdì, realizzando reportages da Irak, Siria, Israele, Libano, Yemen, Turchia, Tunisia, Etiopia, Russia, Romania, Polonia, Bangladesh, Cina, Stati Uniti, e da quasi tutte le nazioni dell'Europa occidentale. Ma, fra i temi che ha più approfondito, c’è Roma, nei suoi molteplici aspetti. Pubblica anche su l’Espresso, Archeo e National Geographic e altri settimanali e quotidiani italiani e stranieri. Autore di mostre e libri fotografici, ha svolto attività didattiche e di promozione culturale nel campo della comunicazione visiva.

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