Cinecittà, i laboratori abbandonati. Roma 2015

Cosa resta, a Cinecittà Studios, dei famosi laboratori di scultura e di plastica, capaci di creare o replicare  qualunque forma e di simulare qualunque materiale? I laboratori di Cinecittà sono  a un caotico museo, dove convivono tutte le epoche e tutti gli stili.  Forse l’abbandono ne accresce il fascino, ma certamente ne accelera il disfacimento, anche perché a Cinecittà il bronzo non è realmente bronzo, il marmo non è realmente marmo e gli agenti atmosferici hanno facile gioco

 

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Mimmo Frassineti
Mimmo Frassineti vive a Roma. Ha studiato al Liceo Giulio Cesare, quindi all’Università La Sapienza laureandosi in Storia dell’arte moderna. I suoi primi lavori sono stati come scenografo, nel cinema e nella televisione, e come illustratore per alcune riviste. Si è poi dedicato, da free-lance, alla fotografia e al giornalismo, seguendo soprattutto la voglia di viaggiare. Nel 1970, al quotidiano "La Stampa", copre eventi di attualità politica, sociale e culturale. Nel 1971 entra nella agenzia Team, che lascia nel ’76 per fondare, con altri colleghi, l'A.G.F. che si afferma come agenzia fotogiornalistica nazionale. Nasce, nello stesso anno, La Repubblica, con cui Frassineti instaura un intenso rapporto di lavoro. Dal 1987 collabora con il Venerdì, realizzando reportages da Irak, Siria, Israele, Libano, Yemen, Turchia, Tunisia, Etiopia, Russia, Romania, Polonia, Bangladesh, Cina, Stati Uniti, e da quasi tutte le nazioni dell'Europa occidentale. Ma, fra i temi che ha più approfondito, c’è Roma, nei suoi molteplici aspetti. Pubblica anche su l’Espresso, Archeo e National Geographic e altri settimanali e quotidiani italiani e stranieri. Autore di mostre e libri fotografici, ha svolto attività didattiche e di promozione culturale nel campo della comunicazione visiva.

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