Pride portraits, ritratti al corteo del Gay Pride.
Pride portraits, ritratti al corteo del Gay Pride.
In queste immagini Chiara Samugheo è impegnata in un servizio fotografico con una giovanissima Mara Venier.
Giacomo Manzù vive in campagna ad Ardea, un comune nell’agro romano a sud di Pomezia. Nel dicembre 1977 ottengo, grazie a Simonetta Scalfari, un appuntamento con Giacomo Manzù ad Ardea, dove l’artista lavora e con la moglie Inge e i figli Giulia e Mileto. La casa si trova in una vasta tenuta in campagna. E’ una limpida giornata di tramontana, con ombre nette, anche troppo ritratti in esterno. Lo studio di Giacomo Manzù è vasto e si compone di vari ambienti. L’artista si lascia fotografare con alcune opere tipiche della sua produzione: una Sedia, un Cardinale, un ritratto di Inge. Accanto alla villa, in un capannone, un laboratorio di scultura è destinato alle operazioni più pesanti. Sull’altro lato della casa c’è una voliera dove Giacomo Manzù alleva colombi bianchi. Anche qui si presta volentieri alle foto, con una irruzione che crea scompiglio tra i volatili. Giacomo Manzù, Inge Shabel, Giulia Manzù, Mileto Manzù.
Carla Fracci posa accanto a un pianoforte. Sulla tastiera sono appoggiate rose e scarpette da ballo
Luca Patella all’inaugurazione della sua mostra “Luca Maria Patella – Ambienti protettivi animati, 1964-1984” , a cura di Benedetta Carpi de Resmini e Stefano Chiodi, al MACRO, via Nizza, dal 30 gennaio al 26 aprile 2015.
Umberto Terracini, che fu presidente dell’Assemblea Costituente della Repubblica Italiana e uno dei leader del PCI, sempre su posizioni di autonomia, si confonde tra la gente alla Festa de l’Unità di Genzano.
Giorgio Manganelli era molto amico di mio padre Augusto Frassineti, ed estese la sua amicizia a mia madre Enrichetta Giorgi e a me. Tante serate passate insieme, a cena da noi oppure in una trattoria di Anguillara dove facevano delle fettuccine eccezionali. Parlare con Giorgio, sopratutto ascoltarlo, era un’esperienza preziosa. Memorabili i suoi racconti, quelli dei viaggi in particolare. Le foto sono scattate nella sua casa a via Senafè.
La mostra “L’Età dell’Angoscia” a cura di Eugenio La Rocca, Claudio Parisi Presicce e Annalisa Lo Monaco, ai Musei Capitolini dal 28 gennaio al 4 ottobre 2015. E’ il quarto appuntamento del progetto “I Giorni di Roma” che racconta la vicenda della Roma Imperiale lungo un’arco di 400 anni.
Cosa resta, a Cinecittà Studios, dei famosi laboratori di scultura e di plastica, capaci di creare o replicare qualunque forma e di simulare qualunque materiale? I laboratori di Cinecittà sono a un caotico museo, dove convivono tutte le epoche e tutti gli stili. Forse l’abbandono ne accresce il fascino, ma certamente ne accelera il disfacimento, anche perché a Cinecittà il bronzo non è realmente bronzo, il marmo non è realmente marmo e gli agenti atmosferici hanno facile gioco
Giorgio Forattini e Massimo Bucchi in redazione mentre preparano un numero del Satyricon di Repubblica. Con loro il grafico del giornale Franco Bevilacqua. Nato nel 1978, il Satyricon di Repubblica è stato il primo supplemento di un quotidiano italiano dedicato interamente alla satira.
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